Colorati, gustosi e… un vero toccasana per la nostra salute. Stiamo parlando naturalmente degli agrumi, che in questo periodo dell’anno continuano a farla da padroni sia sugli scaffali della frutta, sia soprattutto sulla tavola di chi vuole tenersi in forma e in salute.
Con un modesto contenuto di calorie, arance, mandarini, clementini, limoni e pompelmi rappresentano un concentrato di vitamine, di sali minerali, di acidi organici, di zuccheri e d’acqua, tutti preziosi elementi che non solo proteggono il nostro corpo dalle malattie, ma che svolgono pure una formidabile azione depurativa per eliminare tutte quelle scorie accumulate durante la stagione invernale e a causa dello stress.
Del resto le grandi proprietà curative degli agrumi erano ben note e apprezzate sin dai tempi antichi in tutto l’Estremo oriente, nonché nelle Indie, bacino naturale per la crescita di queste piante appartenenti al genere Citrus. Sappiamo che i Romani, già alcuni secoli prima di Cristo, conoscevano il cedro chiamato “pomo” di Persia e che nel I secolo, sempre avanti Cristo, a Roma erano noti pure i limoni e la pianta d’arancio amaro. Per la loro coltivazione nell’area del Mediterraneo, tuttavia, si dovette attendere non poco: infatti si cominciò a coltivarli soltanto poco prima dell’anno Mille, grazie ai Saraceni. L’arancio dolce fu introdotto ancora più tardi, nel 1500 ad opera dei Portoghesi, e occorrerà attendere addirittura fino all’800 per i primi alberi di mandarini.
Oggi l’Italia figura tra i principali produttori al mondo per gli agrumi, la cui coltivazione avviene logicamente nelle aree più calde della penisola, quindi il Sud Italia e le due isole, Sicilia in primis e Sardegna.
Consumando tre mandarini siamo in grado di assumere il 90% del nostro fabbisogno giornaliero di Vitamina C, con una sola arancia raggiungiamo l’80% e con un pompelmo copriamo addirittura l’intero fabbisogno. E questo dato appare ancora più sorprendente se pensiamo che tre mandarini equivalgono circa a 144 Kcal, un pompelmo a 65 Kcal e un’arancia a 50 Kcal.
Una buona abitudine è bere ogni mattina a digiuno 15 minuti prima della colazione un bicchiere di acqua tiepida con il succo di un limone, per aiutare l’intero organismo nella depurazione e apportare una buona dose di vitamina C in modo naturale, l’importante è che l’acqua non sia calda altrimenti si perde quest’ultima.
Questa bevanda depura il fegato, migliora la digestione e aiuta la regolarità intestinale (sia in caso di stipsi che di diarrea).
Anche se la maggior parte delle persone consumano gli agrumi sotto forma di spremuta oppure di frutta da portare in tavola a fine pasto o come spuntino tra un pasto e l’altro, con un po’ di fantasia, possono accompagnare qualsiasi piatto, a cominciare dagli antipasti.
Con il pompelmo, ad esempio, si può preparare un antipasto veloce, fresco e salutare. Ecco come: lavate e tagliate finemente 150 grammi di rucola. Prendete quindi 1 pompelmo rosa, pelatelo e tagliatelo a fettine sottili. In una ciotolina mettete 3 cucchiaini di olio d’oliva, 4 cucchiai di aceto di mele, sale e pepe quanto basta e poi mescolate. Quindi prendete un piatto, usate la rucola come letto e sopra disponete le fettine di pompelmo, irrorandole con il condimento preparato nella ciotola. Qualche ciuffo di prezzemolo donerà al piatto, oltre che un profumo particolare, anche un tocco di eleganza.
Per un’ottima insalata di arance, invece, lavate 1 cespo di insalata romana e un mazzetto di rucola tagliandole finemente. Pelate due arance, facendo attenzione ad eliminare la pellicina bianca, tagliate quindi gli spicchi a pezzi e uniteli all’insalata, aggiungendo una manciata di olive nere denocciolate. Condite con 3 cucchiaini d’olio extravergine d’oliva, sale e pepe quanto basta.
Buon appetito!
Licia
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