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  • Immagine del redattoreLicia Cappato

Il calendario delle 13 lune: un altro modo di contare il tempo


Pormi una domanda è ciò che ha sempre aperto la strada a farmi arrivare la risposta, presumo sia questo il libero arbitrio nominato dalla religione e di cui fin da bambina non ne capivo il significato.

In quell'occasione avevo fatto la domanda in riferimento al “tempo”, se questo nostro calcolare o seguire il tempo è una cosa naturale, osservando la non coincidenza dei cambiamenti evidenti della Natura (vedi solstizi ed equinozi per citarne solo alcuni) nemmeno evidenziati nel calendario nostro o altrimenti traslati di giorni.

La risposta è arrivata facendomi trovare informazioni sul Calendario delle 13 Lune o Tzolkin, il nome originale, un calendario che era in vigore nell'antichità per misurare il tempo e molto lontano da quello che oggi ci troviamo a seguire il calendario Gregoriano.

Comincio da quest'ultimo che conosciamo molto bene e che sappiamo essere di 12 mesi, 365 giorni (tempo che la Terra impiega per compiere un giro completo attorno al Sole, in realtà ci sono 5 ore e qualche minuto in più, ma non entriamo nei calcoli astronomici per non perderci).

È usato nella maggior parte degli stati del mondo, ed è stato introdotto nel 1582 da Papa Gregorio XIII (per l'appunto chiamato calendario Gregoriano); prima di questo era in vigore quello Giuliano dal 46 a.c., introdotto appunto da Giulio Cesare, ma anche questo non regolare con la Natura in quanto aveva dato come risultato 10 giorni di ritardo sul ciclo solare. L'essere umano sa proprio essere unico, peccato che questa unicità fino ad oggi è più spesso indirizzata verso la follia che il sublime...questo un pensiero prettamente personale!

Mi riprendo! Per ri-coordinare il tempo con il Sole, nel 1582 si sono visti “cancellare” i giorni dal 5 al 14 ottobre per introdurre il calendario Gregoriano, il 15 ottobre quando il giorno prima era il 3 ottobre!

Purtroppo in questo caso abbiamo un primato, che era anche bene non avere...È entrato in vigore prima nei paesi cattolici come Italia, Spagna e Portogallo e poi si è espanso a macchia d'olio in quasi tutti i paesi, fatta eccezione per alcuni.

È un calendario formato da mesi irregolari e diseguali e ha creato un modo di vivere altrettanto irregolare, artificiale e irrazionale.

Vediamo invece il Calendario delle 13 Lune!

Un calendario Maya dove guardando il Cielo si seguivano i ritmi della Natura: fasi lunari, i movimenti delle stelle, dei pianeti, eclissi ed equinozi ciò che influisce sui nostri ritmi.

Chiamato 13 Lune in quanto nell'arco di un anno vediamo passare la ciclicità della Luna (Luna Nuova-Crescente-Luna Piena e Calante) che si compie in 28 giorni, la stessa durata del ciclo mestruale femminile, per l'appunto 28 giorni e del bioritmo fisico e delle maree.

28 giorni x 13 lune = 364 giorni + 1 giorno chiamato il giorno “fuori dal tempo” che corrisponde al 25 luglio = 365 giorni, corrispondenti al tempo di Rivoluzione Terrestre intorno al Sole.

Il giorno fuori dal tempo era considerato e valorizzato come il momento di chiusura del vecchio e apertura verso il nuovo: un giorno su cui meditare, fare il resoconto dell'anno passato e ringraziare.

Il 25 luglio è diventato giorno di festività civile in Brasile e Giappone.

Questo conteggio del tempo si apre il 26 luglio e si chiude il 24 luglio del successivo anno solare, non come facciamo noi 1 gennaio e 31 dicembre!

La scelta del 26 luglio sta nel fatto che quel giorno il Sole sorge assieme a Sirio, una stella di grande valore per i Maya, ma anche la più luminosa che può essere osservata da tutte le regioni abitate della Terra.

Questo calendario e quindi calcolo del tempo permetteva di avere l'integrazione del ritmo della Terra con quello della Luna, del Sole e con quello Umano in modo armonioso.

L'Essere Umano porta questo numero nel corpo: ha 13 articolazioni principali e la donna in un anno vive 13 ciclicità mestruali che un tempo venivano meravigliosamente chiamati i Giorni della Luna, quindi il medesimo numero dei cicli lunari annuali.

Da quanto scritto sopra mi è apparso subito chiaro per quale motivo oggi non abbiamo conoscenza né di Noi e ancor meno della Natura che ci ospita, che Essere in salute è quasi una rarità o da eroi/eroine!

Ma non dispero in quanto prendere coscienza che c'è molto altro da quello che ci viene trasmesso è già l'inizio per cominciare una ricerca che ha come obiettivo il riportarci alla nostra fonte, al nostro vero Sè!

Non posso che terminare augurando a tutti una meravigliosa Luna Piena il 9 febbraio e altrettanto preziosa Luna Nuova il 23!

Licia

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