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Il carciofo: alimento re della tavola invernale, noto fin dall’antichità

Immagine del redattore: Licia CappatoLicia Cappato

Fra i tanti ortaggi offerti dalla natura nella stagione invernale, uno dei protagonisti è

sicuramente il carciofo. Conosciuto e apprezzato per le sue proprietà fin dai tempi antichi,

il carciofo proviene dall’area mediorientale ed era conosciuto già dagli Egizi che lo

utilizzavano sia come alimento, sia come principio fitoterapico.


LA STORIA

Anche gli antichi Greci e i Romani lo utilizzavano, talvolta con finalità afrodisiache. Secondo molti, però, si sarebbe trattato di una varietà selvatica; di certo, comunque, vi è che la sua coltivazione è attestata in Sicilia a partire dal I secolo.

Sul finire del Medioevo si diffuse anche in altre zone d’Italia. Nel 1466, ad esempio, lo troviamo attestato in Toscana. E fu proprio una fiorentina DOC, Caterina de’ Medici, ad introdurne il consumo in Francia dopo essere convolata a nozze con re Enrico II. E pure un altro re francese, il famoso Luigi XIV, è descritto come gran consumatore di carciofi. E dì re in re, nel 1530 risulta che i carciofi fossero coltivati anche nel giardino di Enrico VIII, in Inghilterra, dove erano giunti grazie ai commercianti olandesi.


I VALORI NUTRIZIONALI

Dal punto di vista nutrizionale il carciofo è un grande apportatore di fibra, tant’è vero che 4 carciofi

puliti (circa 200 grammi di peso) possono apportare fino al 44% del fabbisogno giornaliero

a fronte di nemmeno 40 calorie. Il carciofo, inoltre, apporta anche tanti minerali (potassio,

fosforo, magnesio, ferro, sodio, calcio, rame, zinco, selenio, manganese), nonché vitamine

quali Vitamina A, Vitamine del Gruppo B, C, E, K e J.

Stimolando la secrezione della bile è un toccasana per il nostro fegato, aiutandolo nella

fase di detossificazione soprattutto dell’alcol. Non a caso la cinarina, il principio attivo dal

sapore amaro caratteristico del carciofo, concorre a contrastare epatiti, cirrosi ed ittero.

Ma questa pianta presenta poteri anche di contrasto dei radicali liberi, elevate qualità

diuretiche e digestive (tanto da averne fatto pure un famosissimo e “fortunatissimo”

amaro), ma anche – e forse un po’ a sorpresa per alcuni – una protezione per il cuore,

aiutando nella prevenzione di ictus e infarto.


LA RICETTA

Con i carciofi si possono preparare tanti piatti. Una ricetta molto gustosa e semplice da

realizzare sono i Carciofi all’inglese.

Gli ingredienti (per 4 persone) sono: 6 carciofi romani, 6 acciughe sott’olio, 4 cucchiai d’olio extravergine d’oliva, 1 limone, 1 mazzetto di prezzemolo, sale e pepe q.b.

Dopo aver mondato i carciofi, occorre spuntarli e farli a metà per il verso lungo. Vano

quindi lessati in acqua salata con uno spicchio di limone per circa 15 minuti (una forchetta

vi sarà molto utile per capire quando viene raggiunta la consistenza desiderata) .

Terminata l’operazione disponeteli in un piatto e passate alle acciughe. Tritatele e

all’occorrenza spinatele; quindi fatele sciogliere in una ciotola assieme all’olio EVO

aiutandovi con un mestolo di legno. Aggiungete il succo del limone e un po’ d’acqua di

cottura dei carciofi fino ad ottenere una salsa omogenea con la quale coprirete i carciofi.

Una spolverata di prezzemolo tritato finemente e una macinata di pepe completeranno un

piatto semplice ma gustoso e, soprattutto, sano. Buon appetito!

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